L’artista di Seul riprende sotto forma di tatuaggio o body painting motivi delle antiche sete orientali per istoriare i corpi virtuali delle sue opere, frutto di un’avanzata grafica 3D. Il suo intento è quello di estirpare il pregiudizio negativo del governo e del senso comune coreano nei confronti del corpo tatuato. Attraverso la sovrapposizione di nuvole, animali e decorazioni del retroterra culturale antico si prefigge di far accettare, come ai tempi delle sue origini, la tradizione millenaria del tatuaggio.